In memoria di un Maestro

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Sembra impossibile ma anche in morte di un regista del livello di Bernardo Bertolucci ci sia ancora qualcuno che ricorda solo la “scena del burro” e ci fa sopra un maniifesto di femminismo retorico.

Ricordo di avere visto il film all’uscita , mi era piaciuto , soprattutto la scoperta della Barcellona di Gaudi e la straordinaria presenza carismatica di Marlon Brando , all’epoca decisamente ancora bellissimo.

Ricordo con fastidio la famosa scena e soprattutto ricordo il ridicolo processo , il rogo della pellicola e mi parve del tutto ingiustificato montare una campagna contro un regista che ci aveva dato dei film bellissimi ,i suoi primi film in bianco e nero erano veramente testimonianza di un importante talento cinematografico.

Abbiamo saputo molti anni dopo che la povera Maria Schneider fu vittima inconsapevole di quella scena violenta , Bertolucci stesso si rese conto di avere sbagliato e ne fece piubblica ammenda.

Non credo che questo sia bastato , o che abbia inciso più di tanto in una vita difficile precocemente finita di quella imbronicata ragazza , figlia d’arte e come spesso accade nel mondo effimero della celluloide , poco gratificata in seguito.

Mi piace invece ricordare di Bertolucci il grande e violento affresco che fu Novecento , la magia dell’Ultimo imperatore a anche alcune scene ( quelle indiane) del Piccolo Budda.

Non mi sono piaciute le sue ultime cose , ma se dovessi scegliere un ricordo fra tanti della sua importante filmografia sceglierei Il conformista e del Conformista la scena elegantissima del ballo di Stefania Sandrelli con Dominique Sanda .

Fotogrammi di una erotica eleganza e di raffinata morbosità, opera di un grande maestro che sapeva davvero raccontare per immagini.

Nel nostro odierno orizzonte cinermatografico italiano di film tinello-cucina-terrazza romana stanno scomparendo i grandi maestri che avevano fatto grande il cinema italiano nel mondo .

Leggo  oggi che forse rivedremo Novecento restaurato dalla Cineteca di Bologna nelle sale . Potrebbe essere importante che le nuove generazioni lo vedessero  , non è mai tardi per imparare a rileggere la Storia.