cogli l’attimo

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Ci voleva l’occhio lungo e la diabolica capacità di catturare i frammenti di video di una cara amica francese per regalarmi un divertente attimo di memoria.

La scorsa estate ero stata a Londra per vedere l’Otello e  per ben due volte.

La prima volta ero stata, privilegiatissima, in camerino con Maria Agresta e nell’uscire dal teatro l’avevo aiutata a portare i suoi molti omaggi floreali.

Arrivate alla gabbia vetrata del custode ho visto che dentro c’era ancora Jonas Kaufmann intento pazientemente a firmare autografi che la folla di ammiratori  reclamava.

Io che da privilegiata lo avevo incontrato prima sapevo che sarebbe dovuto scappare di corsa perché aveva una cena di amici che lo aspettava.

Nel vederlo ancora là dentro mi sono avvicinata sorridendo e gli ho detto :

sei ancora qui? e lui scherzando ha preso il piccolo microfono e mi ha detto con voce impostata: Si signora, ma adesso andiamo via!

Sono uscita ridendo e fendendo la folla che ancora premeva alla Stage door.

Mi ero accorta che dietro le spalle di Jonas c’era un cameraman, ma non gli avevo dato importanza.

Passano i mesi e all’uscita del documentario BBC sul tenore “del secolo” oltre a guardarlo riesco anche a scaricarlo prima che scompaia.

Credo di averlo visto perlomeno due volte ma…non mi ero mai accorta che ero stata ripresa nel brevissimo incontro.

C’è voluto l’occhio lungo della mia amica Josiane che mi ha mandato due “capture d’ecrain”…un piccolo regalo delizioso per ricordarmi il divertente siparietto.

 

La mia piccola riflessione adesso è : quanto realmente vediamo di quello che ci passa davanti agli occhi se addirittura io non ero vista in un filmato di un momento realmente vissuto?

Quante cose crediamo di vedere e soprattutto quante cose vediamo che non corrispondono al vero?

 

La piccola storia finisce qui , il regalo tardivo mi è rimasto , ora ben catturato dal contesto generale , ma mi resta l’interrogativo di fondo….