Concerto al Cuvilliés-Theater

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Un altro giorno ,  un altro teatro , un’altra serata da ricordare. Il teatro è gia di per se uno spettacolo , un prezioso gioiello barocco all’interno della Residenz: il Cuvilliés-Theater. Lo spettacolo era del Kinderchor dell’Opera di Stato della Baviera , ma quello che lo rendeva particolarmente prezioso era il progetto culturale che riguardava la prima parte del programma.

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Tutto ispirato alla figura di Antigone con composizioni originali di giovanissimi musicisti dell’Alta scuola di musica di Monaco. Il coro diretto dal maestro Stellario Fagone composto per la circostanza di ottanta ragazzi , anche molto piccoli con alcuni più grandi che specialmente nella seconda parte avevano anche dei piccoli ruoli di solisti. Prima parte : Drei fragmente, su testo di Friederich Hölderlin: Ungeheure, Von Jhar zu Jhar e Die Hoffnung . La compositrice Maria Boraseva , 1992. Il secondo  componimento sul secondo stasimo dall’Antigone di Sofocle , autore Philipp C. Mayer ,1995 Il terzo , anche il più suggestivo musicalmente, di Katharina S. Müller,  1994: Schiefes Schicksal con testo di nuovo tratto da Sofocle e Hölderlin.

Sonorità arcaiche e modernissime , ciascun autore ha spiegato le motivazioni della propria musica , l’accompagnamento affidato a percussioni , oboe , violoncello e arpa. Mi sono trovata a pensare come sarebbe stato bello portarli in Sicilia e cosi come al mio solito sono passata dall’altra parte e ho preso contatti col bravissimo direttore , che oltre tutto è figlio di siciliani , ma soprattutto con la grande direttrice musicale dell’Opera . Ora ho il suo indirizzo e la metterò in contatto con l’INDA…Sarebbe bello rivivere queste musiche cosi moderne sulle pietre calde del bellissimo teatrino greco di Palazzolo Acreide. La seconda parte del programma era altrettanto valida musicalmente : tutto Britten , The  golden Vanity , storia di un vascello , di marinai e di pirati turchi , tutto ricordava molto Billy Bud. Per chiudere A Cerimony of Carols, un canto che spiritosamente il maestro ha detto più adatto al Natale , ma siccome stasera l’aria si era fatta più fresca lo  si poteva cantare anche se è luglio. Insomma una serata , anche stavolta di grande livello culturale e mi hanno molto colpito  anche tutte le famiglie dei giovani cantori , con i piccolini al seguito , tutti col vestito della festa , tutti orgogliosi e contenti , anche se il programma non era di quelli di fine anno scolastico dei cori nostrani . E  questa volta non si può dire che è solo una questione di soldi!

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