Eternamente, eternamente

 

il 18 maggio 2011 alla Philhamonie di Berlino , nel centenario della morte di Gustav Mahler, Claudio Abbado diresse Das Lied von der Erde con i solisti Anne Sophie Von Otter e Jonas Kaufmann.

L’evento non fu a suo tempo molto reclamizzato e solo una pregievole registrazione ci ha permesso di rivivere l’ esecuzione preziosa dell’evento eccezionale.

Durante l’esecuzione , quando seduto sulla sedia nell’alternarsi delle voci Kaufmann ascoltava la von Otter, si vedeva che stava pensando.

Gli sarà venuta quella volta l’idea di cantare entrambe le voci di questa straordinaria sinfonia di Lieder ?

C’è una lettera di Gustav Mahler a Bruno Walter nella quale l’autore propone che siano due voci maschili : tenore e baritono, a cantare i sei Lieder che compongono l’insieme.

Fu fatto una sola volta e a Bruno Walter non piacque tanto che sconsigliò anche Dieter Fischer Dieskau di ripetere l’esperimento.

Quando un anno fa , era Pasqua ed ero a Salisburgo , lessi che Jonas Kaufmann avrebbe cantato “beide Stimmen” a Parigi sotto la direzione di Daniele Gatti Das Lied von der Erde non ebbi dubbi , l’avrei proprio voluta sentire.

Fu così che una gentile amica francese mi procurò più di un anno fa il biglietto senza sapere cosa sarebbe stato arrivare a Parigi il 23 giugno 2016!

La data è quasi arrivata e io mi sono presa un bellissimo libro di Quirino Principe in mano per rinfrescarmi la memoria a proposito di questa non-sinfonia che spero , eventi avversi permettendo, di potere finalmente ascoltare dal vivo con questa particolare scelta di una sola voce recitante.

 

I sei Lieder sono tratti da un’antologia di Hans Bethge “Die Chineserie Flöte” , appartengono tutti all’epoca T’ang e risalgono a poeti del periodo che va dal 699 fino al fine del 700: Malher ne scelse setti unificandone due per costruire l’ultimo Lied.

Ne parlerò di più ovviamente dopo averli sentiti dal vivo , intanto alcune riflessioni generali sulla scelta mahleriana.

Il brindisi del dolore della terra , che doveva anche essere il primo titolo per l’intera raccolta rispecchia il pessimismo ottocentesco che passando da Schopenauer si riallaccia fino alle radici ebraiche del Quelet: nascere e vivere è male : “oscura è la vita , oscura è la morte”.

Manca l’esotismo cinese e i riferimenti alla Cina sono sterilizzati e assorbiti in un amalgama di cultura europea decadente .

Scrive Adorno : Das Lied von der Erde è localizzato in quella macchia bianca del mappamondo spirituale dove una Cina di porcelana confina sotto un cielo minerale con le rocce delle Dolomiti colorite di un rosso artificiale”.

Il punto culminante è sicuramente Der Abschied , la chiusa struggente : D’azzurro s’illuminano i lontano i orizzonti! Eternamente …Eternamente…..

Si può leggere l’Ewig come un “mai più” , oppure il suo rovescio “ non ancora” . La fine è un punto all’infinito…gli ultimi versi messi in musica da Mahler.

 

L’attuale calendario del tenore prevede prima anche una serata al Musikverein di Vienna :

averlo saputo un anno fa!

Adoro Vienna e certamente sarebbe stato meno complicato raggiungerla della Parigi infestata da mille avversità : dagli eventi naturali , agli scioperi ,alla minaccia terroristica per passare per i nefandi , per me , Europei di calcio .

Il teatro ci informa anche che il ponte dell’Alma sarà chiuso , che i percorsi dei bus sono stati modificati ……evviva!

 

10 thoughts on “Eternamente, eternamente

  1. Holà Adriana no problèm for pont de l alma they close it only when there is à match and no match on June 23, normally strikes will be finished on Wednesday but that needs to be checked again … you know the FRench toujours en grève quand au reste … thanks for your reminder, for me it was unforgettable Jonas and Maestro Abbado (il mio eroe) in Paris i hope to meet you i will be with martine boussange and josiane and roland … my real friends not only Fb … baci

  2. Sempre ho ascoltato Das Lied von der Erde,a due voci,tenore e soprano,bellísime.
    Ti auguro che nonostante gli svantaggi a Parigi la tua serata musicale sia meravigliosa.Doppo mi godere il tuo racconto.
    Ti chiedo scuse per gli errori grammaticali.Cercare di migliorare.
    Pasalo molto bene..

    • Le due voci normalente sono tenore e contralto, non soprano. Comunque prevale un registro basso…..certo che ne scriverô ancora….

  3. Tempo fa ha cantato un duetto con Margarete Joswig, ma ora non si può trovare ovunque, ma so che è piaciuto molto, spero che sia un successo con questo modo di cantare entrambe le voci. Buon viaggio e godere il concerto. ♥

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