Un anniversario musicale

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Cento anni di concerti per la gloriosa Società Amici della Musica Guido Michelli di Ancona.

Il concerto del centenario, in parte con lo stesso programma del 29 novembre 1914, ha visto una volta tanto riempirsi il teatro Sperimentale di Ancona .

Un teatro che ha avuto in passato molti meriti, quello soprattutto di supplire al vuoto spaventoso della mancata ricostruzione del teatro delle Muse, il glorioso teatro d’opera della città.

Ci sono voluti sessantadue anni per riavere il teatro principale e da quel momento è cominciato il lento declino di questo teatro Sperimentale, adesso anche un po’ abbandonato negli intonaci e nelle luci tristissime.

Ma per fortuna c’è ancora e serve, e molto, perché con la sua dimensione media è il teatro ideale per esempio per la musica cameristica.

Quindi in molti a festeggiare un evento comunque rilevante: come ha detto giustamente il direttore artistico sono state queste benemerite istituzioni a mantenere nella profonda provincia italiana la cultura musicale in un paese che ahimè sta perdendo una rilevante componente della sua storia .

Ho saputo così che ci sono duecento Società di Amici della musica nel nostro paese e se anche al ministero sembrano un po’ troppe bene ha fatto Guido Barbieri a ricordare al mega direttore-galattico ministeriale che è stata questa ossatura a difendere dall’imbarbarimento collettivo la nostra cultura musicale.

Ciò detto, io che amo tutta la musica poi ho delle personali preferenze: prima la lirica (ma solo fatta bene), poi la concertistica e proprio alla fine la musica da camera.

Confesso la mia colpa dovuta sicuramente a bieca ignoranza. Qualche volta non sono abbastanza partecipe, ma il mio stare nella mia non eccessivamente comoda poltrona mi permette comunque da vagare nei miei pensieri, nei ricordi, nella nostalgia benefica di tanto vissuto .

Leggo con cura i programmi, sempre coltissimi, saluto tanti amici e penso con nostalgia a concerti da camera in spazi più belli, a concertisti vestiti da pinguini (amo il frak perché sono una snob) e ringrazio mentalmente i cari volontari organizzatori che mi permettono comunque di stare serenamente ad ascoltare musica dal vivo invece di perdermi nelle mie serate sul canale Classica di Sky.