SULLA NEVE

 

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Dopo una settimana di neve finalmente è tornato il sole .

Quando arriva la nevicata in questa parte d’Italia che è rivolta al mare Adriatico la neve viene da Est ed è un fenomeno veramente imponente , tanto che qui viene definita “il nevò” che sta per nevone e per farlo capire meglio basta ricordare come l’aveva raccontata Fellini nel suo Amarcord.

Ancona è un po’ a sud di quella Rimini della memoria del grande regista ma la neve copiosa e abbondante è la stessa.

Copre tutto per giorni e giorni e fa di queste lande abbastanza meridionali un paesaggio incredibilmente nordico.

Si sta chiusi in casa , si gode del silenzio ,si guardano i fiocchi che cadono lenti e allora la memoria corre ai “nevò” d’antan , a tutte le volte che ci siamo trovati prigionieri e molto più liberi di leggere e di pensare.

La prima memoria è una filastrocca che imparai da bambina e che ancora riesco a recitare con tenerezza:

 

Lenta la neve fiocca fiocca fiocca

senti :una zana ,dondola pia piano

un bimbo piange , il picciol dito in bocca

canta una vecchia , il mento sulla mano .

La vecchia canta.

intorno al tuo lettino

di rose e gigli

è tutto un bel giardino

nel bel giardino il bimbo s’addormenta

la neve fiocca lenta lenta lenta .

 

Magia pascoliana , tenerezza infantile.

 

Ma il pensiero più forte e ricorrente è stato quello di un ‘immagine che mi ha regalato Claudio Abbado intervistato in un documentario che raccontava Mahler .

Nel cercare di rendere la fine nel silenzio della Nona del grande compositore Abbado fa un paragone bellissimo e lo spiega facendo una similitudine suggestiva.

Paragona lo spengersi della musica al silenzio che fa la neve quando cade sulla neve..

Non ci avevo mai pensato , non è un silenzio vero ; è un’impalpabile rumore appena percettibile , appunto un rumore che coglie l’anima e si ferma nel nulla.

Parafrasando il titolo di un bel libro in cui si narra di Smilla , una Inuit che sapeva leggere la neve ( gli Inuit ne sanno riconoscere fino a cinquanta diverse specie) oserei dire che quello che suggestivamente il grande direttore suggeriva è “ Il silenzio di Abbado per la neve”.

 

 

5 thoughts on “SULLA NEVE

  1. E noi qui a Bologna proviamo a risentire quei silenzi con L orchestra Mozart che risuonerà per tutti in tre serate in aprile.
    Vi aspettiamo

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