Pensieri di vecchi

Dall’alto della mia veneranda età mi permetto di parlare del destino dei miei coetanei lombardi delle valli Seriana e Brembana  ed oltre.

Qualche anno fa andando con la mia macchina da quelle parti (fui invitata ad un convegno sul teatro classico nella scuola )  mi trovai veramente sconvolta alla vista di un cartello stradale che indicava : Padania , e non era un cartello abusivo!

Padania : una regione inesistente e inventata dalla fervida mente di chi voleva dividere questa nostra Italietta , già faticosamente riunita appena da poco più di un secolo .

Ero irritata che nessuno andasse a levare quello scherzo , ma evidentemente da quelle parti andava bene così e ci tutti ci si riconoscevano .

Votavano compatti i buoni lombardi delle vallate bergamasche e intanto finivano nei loro ordinati e religiosamente custoditi ospizi  perché ai figli faceva più comodo così , loro dovevano lavorare e si sa che i vecchi in casa sono una bella rottura di scatole.

Io sono più fortunata : vivo da sola nella mia casa ormai vuota , mi faccio compagnia con il computer , grazie ad una nipote in gamba vengo anche rifornita di cibo ,non mi mancano le telefonate degli amici , le lettere dei lettori del blog e le giornate non mi bastano per vedere tutto quello che ci viene offerto dai teatro attraverso gli streaming.

Per tornare invece ai miei meno fortunati coetanei rinchiusi nelle case di riposo nella indaffarata terra lombarda penso che molti dei nostri guai , delle statistiche allucinanti circa la mortalità da Covid 19 venga proprio da quegli ameni luoghi , vere bombe di contagio all’origine delle statistiche fuori controllo della regione Lombardia .

Da quelle parti hanno privilegiato il privato , tagliato forsennatamente la sanità pubblica e i risultati li abbiamo sotto il naso nella loro apocalittica conseguenza.

Si muore dappertutto , anche nella mia regione non si scherza , ma più si scende e meno le cifre sono così alte , forse anche perché il vecchio nonno in casa al Sud ancora ce lo tengono , antica pietà di terre classiche nelle quali esiste un sacro rispetto per la vecchiaia.

C’è un proverbio marchigiano che io toscana ho molto amato e fatto mio : Nun se sà dove dorme lu lepre ….tradotto vuol dire semplicemente che non si sa come le cose vanno a finire . Io una cosa la so e non mollo , vorrei riuscire a morire a casa mia.

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