Canta che ti passa

Nelle tragiche ore in cui noi seguitiamo a contare i morti , in cui le bare in attesa del turno per la cremazione stanno in fila pietosamente accolte nelle chiese a Bergamo ; in cui a Madrid non hanno altro posto che il Palazzo del ghiaccio per contenere i morti, in Germania ( ma i dati ancora non riesco a capirli davvero ) pensano a creare un fondo di solidarietà per gli operatori dei teatri momentaneamente chiusi attraverso il quale i cantanti , i musicisti in difficoltà potranno attingere in questo momento di crisi.

Ho avuto difficoltà a trovare divertente Jonas Kaufmann che sulle note di Marina , Marina …canta una canzoncinia in cui spiega come potere attivare con offerte questo fondo di solidarietà: il tono è scherzoso , l’appello vero e concreto.

Davvero è possibile una tale differenza nell’affrontare una tragedia mondiale?

Nel dubbio intanto ho postato sulla mia pagina Altrodime su Facebook il messaggio.

Vorrei capire la reazione , vorrei capire se c’è qualcosa di giusto nel prenderla così , in maniera leggera , o se davvero in Germania il problema può essere quello di aiutare ( a quanto credo davvero concretamente ) gli operatori del settore teatrale senza tanti appelli retorici e/o drammatici.

Certamente il suo è un gesto generoso , al solito quando ci mette la faccia riesce ad ottenere risposte inimmaginabili per qualsiasi altro personaggio dello spettacolo, ma l’ha capito davvero che la gente muore in giro per l’Europa o forse il sistema sanitario tedesco riesce a contenere in maniera totalmente diversa da Italia , Spagna e Francia?

Questa volta mi ha davvero spiazzato. chissà se avessero ragione loro.