O Capitano , mio capitano

E’ tornato a casa Gennaro Arma da Meta di Sorrento , il paese dei capitani di mare , il paese dal quale partono per tutto il mondo quei marinai , la cui scelta di vita risale alle antiche tradizioni della marineria italiana e che poi solcano tutti gli oceani.

Ne ho conosciuti diversi , ai tempi delle crociere e ne incontro ancora , quando viene varata una nave nei nostri cantieri.

Non avevo dubitato neanche un momento quando si scriveva sui giornali che tutti i membri italiani delll’equipaggio della Diamond Princess , la nave infestata dal Covid -19 ormeggiata al largo di Yokohama sarebbero sbarcati e  portati in salvo  , tutti meno uno : lo sapevo da sempre che la regola del mare impone un dovere al Comandante perché lui deve essere proprio l’ultimo ad abbandonare la nave.

Fa parte anche della retorica di casa , anche noi , nel nostro piccolo abbiamo avuto un Capitano , la nostra piccola nave in realtà era  una barca a vela ma mio marito aveva del capitano tutti i pregi e ovviamente anche qualche difetto.

Mai mettere bocca durante un ormaggio (!), i miei figli sono venuti su così , hanno tutti e tre dentro di sé una scala di valori riconducibile a quello che da sempre papà ha insegnato e devo dire ha dato loro un Imprinting di cui sono particolamente orgogliosa.

Il capitano Arma , notevole anche nel “ fisique du role” , non ha tradito il suo ruolo , come invece purtroppo aveva fatto un suo conterraneo in tempi bui , facendosi richiamare da un comandante della Capitaneria con il famoso “ torni a bordo ****! che poi fece la fortuna politica di chi aveva pronunciato la fatidica frase.

E’ tornato senza tanto clamore, anche se a riconoscimento del suo comportamento è stato fatto Commendatore .

Magari in America , paese pieno di retorica , penserebbero di farci sopra un film , io penso che il capitano Arma abbia risollevato la tradizione gloriosa della nostra marineria e di questo dobbiamo essergliene grati ,non abbiamo bisogno di eroi : il nostro è un paese che ha , mai come adesso, bisogno di ritrovare l’etica del proprio ruolo , un paese in cui fare il proprio dovere non sia scritto nella  guida del comportamento da tenere , ma di comportarsi come  ha semplicemente fatto quel bel marittimo di Meta di Sorrento.