Dalla Baviera , curiosamente

Sarebbe interessante ricostruire il percorso europeo del Covid 19 se come è vero che attraverso il New England Journal of Medicine si scopre che un serio medico tedesco aveva individuato e comunicato che  nella bella e ordinata Baviera si era manifestato un caso di infezione trasmesso in azienda da una incolpevole impiegata cinese (ammalatasi al ritorno a casa) su altrettanto incolpevole trentatreenne impiegato bavarese di una ditta nei pressi di Monaco.

Questo sarebbe avvenuto “prima” che una intuitiva dottoressa italiana a Cologno cominciasse a pensare che quel ragazzone sportivo con la febbre alta , pure rimandato a casa una prima volta senza pensarci troppo fosse stato contagiato dal pericoloso virus.

Quindi forse il paziente zero non c’era proprio , inutile cercarlo aldiquà delle Alpi.

Adesso però bisogna spiegarlo anche alla CNN che ci fa sopra le mappe con le freccette , tanto per dare una mano alla nostra economia.

E già che ci siamo dire anche all’inviata italiana di Sky in Inghilterra che tutti quei controlli da lei raccontati non c’erano proprio ieri  quando da Londra sono partita proprio io.

Una ulteriore riflessione mi viene di farla a proposito delle donne medico : devo ad una dottoressa donna , non convinta del ricovero per strano malessere di un mio figlio  nel suo reparto di medicina avesse chiamato una collega di chirurgia ( semplice e con smaccato accento della vallesina ) che non sono riuscita a rintracciare per ringraziarla , la quale col semplice controllo manuale aveva dignosticato una pericolosa appendice perforata in un mio figlio che poi fu operato d’urgenza addirittura nel cuore della notte.

L’intuito delle donne quindi molto utile in medicina , non è sicuramente un caso che fino dai tempi antichi “ le maghe” fossero donne , a loro ricorrevano i malati gravi , quelli che non si capiva di cosa stessero morendo .

Curiosità mista alla passione , attenzione al lato umano . qualità femminili che mi fanno riflettere sul ruolo della donna in medicina . Del resto già nell’allora Unione Sovietica i medici donna erano la maggioranza e il fatto curiosamente mi aveva molto colpito.

Una ultima riflessione : ha un senso fare i tamponi a cadaveri di anzianissimi defunti in questi giorni per aumentare le casistiche legate al coronavirus?

Mi farebbe piacere se qualche virologo serio me lo spiegasse perché a me sembra qualcosa di simile alla caccia all’untore anche post-mortem.