Ce l’ho fatta .

 

IMG_2905

 

Anche quest’anno ho fatto l’albero e il presepe ,ma sempre con più fatica e soprattutto con un filo di tristezza perché la reiterazione dei gesti , la collocazione delle statuine sempre più reincollate , le palle dell’albero addirittura imbiancate dalla muffa ,  tutto mi scandisce un tempo in cui la ritualità suona come memento.

 

Eppure mi piace far trovare il presepio in ingresso quando arrivano i nipoti a casa di nonna , mi piace l’albero illuminato e soprattutto mi piace godermi questa scenografia casalinga nel silenzio della notte .

Per un gioco di luci ed ombre le statuine del presepe si stagliano nette sulle pareti e la notte anche l’albero con le palle sempre uguali e sempre più pezzi di antiquariato si riflette sul vetro della vetrata in salotto con la città sullo sfondo.

 

Allora sono contenta di avere realizzato ancora una volta questa effimera scenografia natalizia , per un mese la casa brilla ancora dei ricordi di una vita quando ai piedi dell’albero c’erano tanti , forse troppi pacchi  in anni di consumismi sfrenati e quando le famiglie erano molto più facilmente riunite senza le diplomazie necessarie con le delicate situazioni di crisi che le attraversano .

 

Anche i pacchi non ci sono quasi più : pratiche buste per i ragazzi , con i soldi ci comprano quello che vogliono , un pensiero simbolico per i figli , sempre lo stesso calendario di barche a vela e so che se lo aspettano di anno in anno , retaggio della comune passione trasmessa dal papà che non c’è più.

 

Il regalo più grande allora diventa il sapere quanti saremo intorno al tavolo il giorno di Natale , senza impegno per carita! , liberi tutti , che lo stare insieme non diventi una noia rituale.

 

Poi per Capodanno ed Epifania liberi tutti, io mi godo in silenzio le mie luci effimere , semmai sono ancora gradite le telefonate di auguri , quando se ne ricordano.

 

Poi sono anche veloce a disfare tutto , con la stessa metodica precisione di quando ho sempre più faticosamente cominciato ad apparecchiare la festa.

Inshalla …se riuscirò a farcela anche l’anno prossimo.