Wien , Wien

 

Dopo i viaggi riordino le foto, tavolta serve anche per ricordare le emozioni.

Molte le condivido con gli amici , altre le tengo per me e alcune aprono spazi di curiosità da soddisfare .

Per esempio : avevo fotografato un monumentino dietro il museo della Secessione ( incartata nei tubi Innocenti la cupola di Otto Wagner per restauri) e avevo rinunciato ad andare a rivedere il tempietto di Klimt sulle musiche di Beethoven , ero già un pò stanca , ma quella piccola stele mi aveva incuriosito :

Lenau . e basta .

Poi a casa ci studio un po’ e trovo l’ennesima storia di un poeta maledetto ( morivano tutti giovani e pazzi da queste parti!) .

In realtà era un nobile col nome molto più lungo , veniva dalla solita periferia dell’Impero e collega di tanti altri colleghi europei era malato di Weltschmerz…e nelle note si cita anche Leopardi.

A leggere la sua biografia si trova una fantastica sceneggiatura per un film, non manca neppure un tentativo di vita in America.

 

Vienna mi piace , xenofoba e ordinata , questa piccola Austria non più grande di una regione italiana è ancora ,con tutti i suoi egoismi attuali e nonostante il ricordo di un’Europa distrutta dai bagni di sangue delle due guerre mondiali ,nel contempo ipotesi di un’Unione europea vera che non siamo riusciti ancora a realizzare.

 

Per terra , nelle strade che circondano la Staadoper fino al Getreidemarkt ( un delizioso mercato pieno di fiori e negozi di alimentari) le stelle di tutti i musicisti , di tutti i compositori , di tutti i grandi direttori d’orchestra . Si cammina nel ricordo della cultura di tutti i nostri paesi europei.

 

Per non parlare delle fantastiche Messe cantate , qui c’è da scegliere , anche se ammetto che pregare è molto più bello nella suggestione musicale , fosse solo per godere della musica diventa un ulteriore spettacolo gratuito!

 

Eppoi il Musikverein ….la mia meta di questo viaggio e il ricordo divertente di un’amica che ha fotografato Jonas col mio regalino in mano, io gli avevo portato una vecchia stampa a ricordo del porto di Ancona ( lieder 46 della serie ), non avevo sfoderato l’I phone per il selfie, mi era bastato compiere la missione ,invece girato l’angolo ecco la foto , davanti al busto di Hugo Wolf , grazie amica per il ricordo completato dall’immagine , io il regalino lo avevo fatto a lui , con quella foto lo hai fatto anche a me.

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