La grande abbuffata

 

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dopo un mese di musica , saltando qua e là per festival sono a casa . Per adesso un bello stop che forse avevo anche sognato ma che appena si realizza mi mette addosso una grande tristezza:
fortunato quel giovane amico che di uno stupendo hobby ne ha fatto il suo mestiere , io invece so che andrò in crisi di astinenza , per fortuna c’è Classica , ma essendo un canale “povero” ritrasmette in continuazione cose viste e riviste : Sembra la RAI !

Già sto guardando speranzosa i biglietti (pochi) già in mio possesso per i programmi futuri anche se sento incombere su di me il tic tac del tempo che fugge , l’ultimo compleanno è stato davvero pesante in questo senso.

Beata te mi dicono gli amici che comunque mi considerano completamente matta ,brava mi dicono le ex-amiche invidiose della mia vitalità , loro che hanno paura a prendere un treno o che temono di sfidare gli oscuri destini fututi prenotando un concerto ..per il mese prossimo.

 

Anche se il motore fu il bel bavarese riccioluto in realtà mi muovo per molte più cose che neppure lo riguardano , ormai la china pericolosa della operoinomane l’ho imboccata e vado giù rotolando fino a …?

quando riuscirò da sola a sollevare il mio trolley ed è già un buon programma.

 

Allo stato attuale mi sento come quel ragazzino che a scuola aveva diviso sul quaderno due colonne :CELANTI e MANCANTI , dove l’oscuro primo nome celava un neologismo per “ce l’ho.”l’altro era più facile da capire.

Ebbene io “ce l’ho” tante opere viste e riviste , mi mancano ancora tanti Janachek , Strauss , Schostakowic….e via elencando.

Mi manca il barocco , quasi completamente . sul belcanto invece sono abbastanza a posto direi.

 

Attraversata da invidia nera mi faccio elenchi futuri o meglio futuribili.

Sicuramente però non mi manca la Tosca , anche se cantata da ..lui……

credo che tutto sommmato siamo perlomeno in due a non poterne più.