Avevo in testa un giochino che mi ripassavo mentalmente quando negli intervalli delle opere aspettavo di rientrare in sala .Tutto era cominciato con un “ curatevi , mertate un avvenir migliore “ detto mille volte quando qualcuno che mi stava a cuore si ammalava .
Poi , piano piano ho cominciato a pensare alle tante frasi prese dalle opere che hanno costellato il mio lessico familiare , alle tante frasi ripetute fuori contesto che però servivano perfettamente all’uopo.
Così mi è nato in testa un glossario , rigorosamente in ordine alfabetico , delle frasi estrapolate dai libretti del grande repertorio operistico italiano .Ovviamente italiano perché vivo in Italia e le frasi di riferimento venivano spesso pronunciate da persone non necessariamente acculturate in quanto alla frequentazione dell’opera.
Emblematico il :Radames discolpati ! di mio padre che veniva applicato ad ogni guaio combinato da bambine e che poi cercavamo inutilmente di negare su chi fosse il reo ( mai confesso ).
Alcune lettere sono più ricche di citazioni , di altre lettere ne ho trovate a fatica una ….
GLOSSARIO OPERISTICO
A .. a me il ferro ! momenti di rabbia
B..bocca baciata non perde ventura… spesso ironico
C.come è bello il mio Mario ! vedi sotto
..curatevi , mertate un avvenir migliore idem
..ci rivedremo alla stagion dei fiori… speranzoso
D..donna non vidi mai… ammirativo
E ..eri tu che maccchiavi quell’anima .. colpevolizzando
F.. felice , mi beo.. momenti euforici
G gratitudine sia oggi il tuo dì di festa ironico
H hanno ammazzato compare Turiduu….finto tragico
I il teatro e la vita non son la stessa cosa amaramente
L le minacce. i fieri accenti baldanzoso
l’anima ho stanca…. accorato
M Mimì gaia fioraia di ogni ragazzina
N nessun dorma…. cioè svegliatevi
O orsù partiamo per le propinque ville… alla partenza
P pura sì come un angelo.. ari-ironico
Q quando ero paggio del Duca di Norkolk con rimpianto
R Radames discolpati! vedi sopra
S sola , perduta , abbandonata… constatazione
.si , come Palmieri! ovvio complotto
T tardaste , giocammo da Flora…vedi sopra
ti maledico o mia beltà… mai a proposito
U una voce poco fa… a chi non sente
un bel dì vedremo… ironicissimo
V vissi d’arte per dire non lavora
Z zitti zitti , piano piano… esortativo
come si vede dominano Verdi e Puccini , giuro che ogni citazione è stata spesso usata in casa mia ( e dei miei nonni ) mai a sproposito.
C’è solo un Rossini e un Mascagni . Non è colpa mia .
Doveroso contributo ad un amico melomane : ogni volta che arrivavamo tardi a casa sua ci accoglieva con un :tardaste , giocammo da Flora….
e : come è bello il mio Mario è stato un classico ogni volta che vedevo uno dei mei figli vestito come si deve pronto per uscire.
Giocate con me , aspetto altri contributi .