Jonastag, il crooner

 

mentre la stampa e tutti i siti dedicati parlano del trionfo kaufmanniano come Walther von Stolzig , anche un po’ esageratamente in alcuni casi perché di sicuro il grande e pregievole risultato dell’allestimento monacense ha diversi padri: Il primo è Kiril Petrenko che dalle prime note dell’ouverture mi ha fatto capire che stavo ascoltando un’esecuzione straordinaria , poi anche dalle idee del regista David Bösch( di cui avevo già molto ammirato L’Orfeo lo scorso anno )e non ultimi in ordine tutti gli altri lodevolissimi interpreti a cominciare da Wolfgang Koch, perfetto interprete di un Hans Sach dalle inedite sfumature.

 

Insomma un grande successo corale in cui sicuramente Kaufmann ha portato il suo carisma di divo ,la sua voce unica e la sua capacità attoriale eccezionale.

Oltre a tutto è riuscito in scena a levarsi dieci anni buoni , che si ritrovavano tutti anche nell’intervista che lui ha rilasciato sulla seggiola nel corridoio del teatro e che è nel video del BSO.

Quello di cui invece mi piace parlare è della sua performance nel ricevimento del dopo teatro.

Si festeggiavano anche i cinquanta anni di carriera di un cantante del teatro , uno che in anni lontani aveva anche cantato nel ruolo di Beckmeser e la cui foto , mi pare di avere capito , è anche tra le immagini che sono proiettate alla fine dello spettacolo, quindi una bella festa con questo particolare che spiega anche qualcosa di più della grande famiglia che è la compagine del Bayerichestaatsoper.

Per me Jonas era ancora abbastanza nel ruolo di cantore e gli è sembrato naturale avvicinarsi al complessino che suonava per mettersi d’accordo sull’omaggio da fare al vecchio collega .

Inoltre il giorno prima il Bayern aveva vinto la Bundesliga e nella festa in Marienplatz Ribery aveva intonato “Volare” , una specie di inno popolare anche in Germania , oltrettutto lo cantano anche all’Ocktober fest,ormai ,con le dovute differenze di valori è un po’ come Bella ciao , tra un po’ verrà definito canto popolare del XX secolo.

Quindi Jonas ha attaccato l’Inno dai molti significati e poi si è divertito a fare il crooner alla Sinatra …e io lo trovo fantastico !

Quel bambino che non la smetteva mai di cantare in casa e la mamma esasperata ce lo aveva portato pure dal dottore , quel bambino che è ancora nell’animo del grande tenore ogni tanto viene fuori per la gioia di chi era presente e per la delizia di chi ha saputo del “cameo” dai giornali il giorno dopo.

E pensare che per contratto gli è vietato di emettere suoni che non siano ragguardevolmente e profumatamente compensati .

Bisognerebbe andarlo a spiare ..mentre si fa la doccia…

 

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