Il sindaco di Londra

 

Ogni tanto , molto di rado , dal mondo mi arriva una buona notiza:
a Londra hanno eletto un sindaco laburista , musulmano e favorevole alle nozze gay.

Mi si dirà : ma tu che c’entri. Non sei ingese , non sei laburista e non sei gay.

Aggiungo anche che quando vado in Inghilterra comincio a lamentarmi prima di partire perché devo trovare le sterline , perché tutto costa più caro , perché mi devo ricordare della spina universale e quando torno devo fare la fila perché assurdamente mi dicono che non torno dall’Europa.

 

Nonostante tutte queste premesse la notizia mi ha messo allegria : in un mare di notizie terribili , negative , tragiche se non avvilenti come la corruzione di questo mio paese che quando è vera mi fa male e quando è strumentale a fini elettoralistici mi fa anche molto arrabbiare , che ci sia un paese civile in questo particolare momento storico capace di dimostrare a grande maggioranza di credere in un mondo migliore mi fa ancora sperare che la razza umana si possa salvare dall’abisso di cattiveria e stupidità nella quale è precipitata.

 

Si ripete nella mia testa quello che fu l’effetto Obama otto anni fa.Ho ancora la spilletta Obama witness history 2008 e mi ricordo che un ragazzo ad Harlem mi disse grazie per la strada ( si era alla fine della campagna elettorale e non era certa la vittoria di quel ragazzo “abbronzato”).Non credo che avrò la stessa reazione se vincerà Hillary Clinton , nonostante sia una donna e pure democratica , certe reazioni ingenue fanno parte della mia testa romantica e idealista , e la Clinton idealista proprio non mi pare.

 

Tornando a Londra e a questo sindaco di cui per ora non so niente altro di quello che dicono abbastanza ageograficamente le notizie d’agenzia ,però mi basta per essere contenta anche perché questa volta non mi si potrà dire che mi piacciono solo i belli :questo avvocato pakistano non mi pare un Adone e da questo punto di vista il suo avversario era molto più figo.

Eppoi mi piace che sia un avvocato . Io gli avvocati bravi li amo , infatti ne sposai uno tanti anni fa e so che quando sono bravi possono essere tra le rare persone che veramente cercano di aiutare il prossimo nel modo più bello che è concesso agli uomini , usare il cervello .

 

Dopodichè rientro nel mio pessimisto cosmico ,bisognerà vedere cosa significa veramente questa vittoria , se non è solo la civile alternanza di un paese democratico , se alla resa dei fatti , come certamente avverrà , non è che cambieranno molto le cose in Inghilterra .

Comunque sia stamani c’è una bella aria di primavera e per rallegrarmi in omaggio all’Inghilterra metterò a palla il concerto per violoncello e orchestra di Elgar che mi piace tanto.